La realizzazione di un Centro Sperimentale dedicato alle persone con grave disabilità è il sogno che ha ispirato la nascita di Fondazione Mantovani Castorina, e tutti i progetti intermedi a cui FMC sta oggi lavorando.
Ad animare questo progetto è un modo nuovo di immaginare una risposta per le persone con grave disabilità e per le loro famiglie: un Centro Sperimentale pensato come un laboratorio in cui i temi della residenzialità, della formazione e della promozione della ricerca scientifica, non solo in campo medico, si potranno integrare in un rapporto di forte sinergia. Un luogo da vivere insieme, con spirito di partecipazione, accoglienza e inclusione, nel quale la famiglia avrà un ruolo primario nel guidare la scelta e la costruzione di un percorso dolce e progressivo verso il “dopo di noi” già “durante noi”.
Il Centro Sperimentale è dedicato e titolato a Claudia Mantovani, architetto, che ha partecipato all’ideazione e alla progettazione del nostro sogno e lo ha condiviso. Claudia ci ha lasciato la sua passione, il dono delle sue doti, l’impronta delle sue qualità. Ci ha lasciato il suo sorriso e l’amore per gli altri.
Modello sperimentale di residenza, il Centro accoglierà persone con disabilità intellettive gravi e patologie neuromotorie. Insieme a loro vi soggiorneranno per periodi variabili le famiglie, i ricercatori, i docenti e il personale in formazione, interagendo costantemente e collaborando nella creazione di un ambiente inclusivo e accogliente. Il progetto, firmato dagli architetti Pagani e Perversi, sintetizza questa costante interazione positiva in un edificio ecosostenibile, in dialogo con il verde e con il paesaggio, capace di accogliere 40 ospiti più stanze e miniappartamenti per parenti e personale esterno, aree comuni dedicate ai residenti (palestre, vasche riabilitative, aree di svago,..) e spazi condivisi fra interni ed esterni, a cui si affiancheranno aree di formazione, laboratori di ricerca e spazi di cura. Un modello residenziale per la salute, per il benessere, per il mantenimento e la riabilitazione delle capacità degli ospiti che avrà come proprio fondamento lo scambio scientifico, l’interrelazione sociale, la partecipazione attiva tra personale interno ed esterno, insieme al volontariato.
Residenzialità
L’obiettivo è quello di dare vita a un modello sperimentale di eccellenza nel quale la famiglia un ruolo primario, attivando un percorso verso il “dopo di noi” già nel presente, “durante noi”.
Formazione
Fulcro del progetto sarà un modello di formazione multidisciplinare, capace di integrare competenze in ambito medico-sanitario, psicologico, sociale, gestionale e giuridico.
Ricerca
Ricerca scientifica e ricerca applicata alle discipline interagiranno sui temi più importanti per la vita quotidiana della persona con disabilità, di chi la accudisce e di professionisti e operatori al loro fianco.
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