Chantal e Federico ce l’hanno fatta.E oggi Federico ha la sua “casetta” dove condurre una vita non più totalmente dipendente da mamma Chantal.
Federico è un uomo di 42 anni, con una disabilità grave motoria e intellettiva. Chantal, tra i fondatori della Fondazione Mantovani Castorina, è la sua mamma che ha deciso, attuando quanto previsto dalla Legge 112/16, di pensare già oggi al futuro di suo figlio e al così detto “Dopo di Noi”.
Perché concedere autonomia e indipendenza anche alle persone con disabilità grave e gravissima è possibile.
Così Chantal ha deciso di vendere la casa che aveva, trasferirsi a Paratico (Bs) a 200 metri dal lungolago e mettere le basi per la vita che Federico condurrà quando lei non ci sarà più e non potrà più soddisfare quotidianamente i suoi bisogni.
“Il primo ostacolo che un genitore di un ragazzo con una disabilità grave o gravissima deve superare è quello dell’accettare di allontanarsi dal proprio figlio e di non essere l’unico in grado di soddisfare i suoi bisogni e i suoi desideri – spiega Chantal – In secondo luogo è importante che ognuno di noi accetti di essere non solo madre o padre, ma anche una donna e un uomo con una propria individualità. Solo a questo punto è possibile iniziare un percorso volto a dare indipendenza al figlio disabile andando così a rispondere alla domanda che quotidianamente assilla chi vive con persone non autosufficienti: cosa sarà di loro quando non ci sarò più?”.
E così Chantal ha iniziato a studiare, aiutata dalla Fondazione Mantovani Castorina, la legge sul Dopo di Noi che ancora oggi in molti non conoscono o non sanno come possa essere applicata.
La legge si propone di promuovere e favorire il benessere, l’inclusione sociale e l’autonomia delle persone con disabilità aiutandole a decidere come vivere, dove vivere e con chi vivere quando non avranno più accanto i loro genitori o familiari. Per fare questo la famiglia, insieme a un’ équipe multiprofessionale, redige il “Progetto di vita” della persona andando a raccontare abitudini, preferenze, inclinazioni, percorsi e trattamenti. Il tutto supervisionato dalla figura del monitore che quando i genitori non ci saranno più avrà il compito di vigilare e verificare che il Progetto di Vita venga applicato come stabilito. Grazie ai fondi stanziati è possibile intervenire con opere strutturali sugli immobili mentre viene erogato un contributo mensile che aiuta, in parte, nella gestione delle spese correnti quali affitto, personale, bollette, etc. Il progetto prevede che l’alloggio venga condiviso da due persone per cercare di mantenere vivo il clima di socialità che solo la compagnia di altre persone può garantire.
“Il distacco da Federico è stato graduale – continua Chantal – Inizialmente dormiva soltanto nella nuova casa e io lo accompagnavo a letto per poi andarlo a svegliare al mattino. Poi piano piano non l’ho più accompagnato e oggi lo saluto con una videochiamata. Giorno dopo giorno, per periodi sempre più lunghi, Federico è rimasto con il suo assistente, una persona di fiducia che è con noi da tanti anni. Federico è felice e la sera spesso quando è a casa nostra ci chiede di andare nella sua “casetta”. Noi continuiamo a seguirlo nelle sue attività e nella sua quotidianità, ma è bello sapere, sin da ora, che la sua vita può non dipendere più solo da me”.
La legge offre anche opportunità dal punto di vista fiscale con la possibilità di creare un trust con un vincolo di destinazione e fondi speciali affinché il patrimonio possa essere destinato alla cura, alla protezione e all’assistenza della persona con disabilità grave. In questo caso la legge prevede l’esenzione dall’imposta di successioni e donazioni e altre agevolazioni fiscali.
Per avere maggiori informazioni sul progetto “Dopo di Noi” contattate la il “Centro Famiglie + “ di Fondazione Mantovani Castorina: famigliepiu@fmc-onlus.org | 349-0737787 che è a disposizione delle famiglie che vorranno intraprendere questo importante e decisivo cammino verso l’autonomia dei propri cari.
Link utili:
Testo completo della Legge n. 112/2016 consultabile alLink
Per approfondimenti consultare le pagine delle proprie Regioni di appartenenza, qui informazioni relative al “Programma Operativo di Regione Lombardia”: