Il Festival delle Abilità (FdA) si è chiuso nella sua forma di kermesse, ma resta con segni tangibili, azioni e riflessioni che non si fermano.
Il Festival delle Abilità si è chiuso nella sua forma di kermesse, ma resta con segni tangibili e azioni indirizzate soprattutto alle scuole che non si fermano. Al parco della Biblioteca Chiesa Rossa, per alcuni giorni sono visibili le opere di ivan tresoldi e le mostre fotografiche e, in forma permanente i murales realizzati da Davide Ratti, in arte, Ratzo.
La grande risposta del pubblico, distanziato e partecipante, è stato il successo maggiore di questa edizione 2021 del Festival delle Abilità che si è svolto nel weekend del 11 e 12 settembre nel Parco della Biblioteca di Chiesa Rossa a sud di Milano. Un pubblico composto e rispettoso si è alternato tra gli stand, i workshop e gli spettacoli che hanno dato vita alla kermesse volta a dar voce ad artisti con e senza disabilità.
«Fondazione Mantovani Castorina Onlus ha contribuito, cosi come per lo scorso anno, all’organizzazione del Festival delle Abilità» commenta Angelo Mantovani direttore di FMC «ma, in quest’edizione, ha voluto partecipare nel vivo con la presentazione del progetto Seatway rivolto alla disabilità motoria. Innovativa carrozzina il cui design è curato da Alberto Meda»
Un ringraziamento particolare va al noto artista milanese ivan tresoldi che, nonostante le difficoltà di trovare uno spazio autorizzato per dar libero sfogo alla sua creatività, ha animato la domenica pomeriggio con un dialogo sul V Canto dell’Infermo accompagnato dal poeta Antonio Giuseppe Malafarina e con un’istallazione “a tempo” realizzata per durare pochi giorni ed “essere mangiata” dalle intemperie. «L’opera testimonia la presenza assenza – racconta l’artista – l’arte che diventa presenza, segno. Un’arte resiliente, come lo sono molte persone con disabilità, che trova una modalità di esprimersi, impetuosa, nelle forme e negli spazi che le vengono concessi».
Cosa resta del Festival? Non solo il ricordo. L’ FdA lascia in dono alla Biblioteca alcuni ritratti, dal tratto fumettistico, realizzati da Davide Ratzo Ratti sui muri interni della Biblioteca della Chiesa Rossa e la poesia, anch’essa scritta sul muro accanto al Murales che ritrae Franco Bomprezzi, scritta da Antonio Giuseppe Malafarina. A breve poi sarà disponibile una targa in Braille e un QR code attraverso cui la poesia viene letta dalla voce dell’attore Vlad Scolari (https://youtu.be/ivwf7ndWjTg), per la piena accessibilità.
E, infine, l’opera «Sempre Avanti» che lo scultore cieco Felice Tagliaferri, ha realizzato e donato al Festival delle Abilità 2021 (www.festivaldelleabilità.org) e che resterà disponibile per essere vista e toccata da tutti presso la Biblioteca di Chiesa Rossa. Tagliaferri ha scelto la «ruota» strumento inclusivo che ha dato libertà a tutti, gira per tutti senza chiedersi se sta aiutando una persona fragile o un omone – spiega lo scultore – non fa distinzione». Una ruota realizzata su una pietra della Majella giunta appositamente in dono dal Comune di Lettomanoppello (Pe) bianchissima, friabile ma che esposta alle intemperie diventa dura. Una pietra resiliente, come tanti degli artisti con e senza disabilità che di arte vivono e con l’arte comunicano.
I semi piantati in questa edizione del Festival delle Abilità fioriranno anche nei prossimi mesi. Non mancheremo di raccontarveli.
Grazie a chi ha contribuito a questa grande kermesse delle abilità, grazie a quanti hanno partecipato. A presto!