Le cure dedicate alle persone con disabilità in ambito ospedaliero presentano numerosi punti critici: barriere materiali, organizzative-gestionali e culturali spesso ostacolano il diritto alla salute e a cure personalizzate di questi pazienti. Al tema fondamentale del diritto alla Salute per tutti e del diritto a cure ospedaliere personalizzate è dedicata la Carta dei diritti delle persone con disabilità in ospedale, realizzata dalla cooperativa Spes contra Spem: 14 articoli che declinano i principi fondamentali della “Carta europea dei diritti del malato” in relazione alle persone con disabilità: accesso a cure e ai processi diagnostici, libera scelta delle cure, informazione, diritto a evitare le sofferenze inutili, diritto a elevati standard di qualità e, ancora, il fondamentale riconoscimento del ruolo dei caregiver a fianco del paziente in ospedale, soprattutto nel caso di difficoltà nell’area cognitiva ed espressiva. Gli obiettivi della Carta erano essenzialmente due: sensibilizzare le istituzioni politiche, sociali e sanitarie circa le problematiche connesse al ricovero ospedaliero delle persone con disabilità; garantire il rispetto della loro dignità e il diritto alla cura su una base di uguaglianza e non discriminazione.
Punto di partenza per affrontare le “barriere sanitarie” è la conoscenza e la consapevolezza. Da qui prende le mosse l’indagine conoscitiva sui percorsi ospedalieri delle persone con disabilità, nata in partenariato dall’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e in collaborazione con Fondazione Ariel e Fondazione Umanamente del Gruppo Allianz, all’interno del progetto “Ariel fa crescere i diritti”.
I risultati dell’Indagine verranno presentati il 1 aprile 2016 presso l’Aula Pocchiari dell’Istituto Superiore di Sanità, nel convegno “Ospedale e disabilità: diamo i numeri” dalle ore 8.30 alle ore 13.00. Alla mattinata di lavori prenderanno parte anche Antonio Malafarina e Filippo Ghelma, rispettivamente presidente onorario e vicepresidente di Fondazione Mantovani Castorina. Malafarina porterà in video una testimonianza legata alla sua esperienza ospedaliera di ricovero. Ghelma illustrerà invece il virtuoso percorso di lavoro e i risultati raggiunti da DAMA, il reparto nato all’interno dell’ospedale San Paolo per garantire un’assistenza sanitaria ospedaliera personalizzata per le persone con disabilità.
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