L’alimentazione nella disabilità e tutto ciò che a essa si lega in termini clinici ma anche relazionali e psicologici. Sarà questo il focus del convegno “Nutrire e alimentare nella fragilità: difficoltà e strategie d’aiuto”, promosso da Fondazione Sacra Famiglia, mercoledì 7 ottobre presso l’Hotel Melià di Milano, in via Masaccio 19 (zona Lotto).
Anche Fondazione Mantovani Castorina parteciperà all’importante giornata di studio. Sarà l’occasione per approfondire aspetti di ricerca sull’alimentazione, tema della vita di fondamentale importanza per ciascuna persona. Il focus sarà non solo sugli aspetti clinici legati all’alimentazione della persona fragile ma anche ai suoi risvolti relazionali e psicologici, dovendo costituire il rapporto con il cibo un contesto di “piacere individuale” e uno spazio di “relazione sociale”. Tale concetto può non essere ritenuto ovvio quando si parla di fragilità psichica o fisica, quando il momento dell’alimentazione rischia purtroppo di trasformarsi in questi casi in fatica e frustrazione. Il cibo, alimentarsi e lasciarsi alimentare sono azioni assolutamente imprescindibili portatrici di valori, relazioni, legami e affetti, che un approccio inclusivo alla salute deve riuscire a garantire anche per i bambini con disabilità e le persone fragili in genere. L’appuntamento sarà inoltre l’occasione per approfondire gli sviluppi della ricerca scientifica.
Il dottor Filippo Ghelma, responsabile del Progetto DAMA e socio di Fondazione Mantovani Castorina, interverrà nel pomeriggio (h.15.30) con “Riflessioni nutrizionali e problematiche correlate: l’importanza della comunicazione sanitaria”.
Il convegno è aperto a tutti e in fase di accreditamento per le seguenti figure professionali: medici, dietisti, infermieri, psicologi, logopedisti e psicomotricisti.
Ulteriori informazioni e modalità di iscrizione sul sito della Fondazione Sacra Famiglia.
Scarica il programma del convegno.