A fine febbraio, Fondazione Mantovani Castorina, impegnata nel progetto con Associazioni di Grecia, Cipro e Bulgaria, ha partecipato presso il Centro Culturale “TO KAMINI”, a Galatsi, al primo incontro transnazionale tra i partner (kick off meeting) dell’iniziativa, parte del programma europeo Erasmus+ .
Durante l’incontro, in Grecia, sono state individuate le linee guida da seguire per la selezione e la formazione di 50 artisti, professionisti o dilettanti, che apprenderanno, attraverso il metodo “𝑺𝒕𝒂𝒚 𝑪𝒐𝒏𝒏𝒆𝒄𝒕𝒆𝒅” ad adattare teatro, performance, improvvisazione, musica e danza a persone con diverse fragilità e impareranno a riscoprire il modo di connettersi gli uni agli altri, a raccontare attraverso la potenza del linguaggio artistico il proprio vissuto per rielaborarlo e affrontarlo insieme.
L’arte diventa così uno strumento di inclusione che può trovare casa in contesti di cura, quali comunità, ospedali, istituzioni, cliniche.
“Art for social inclusion” mira ad arricchire la vita quotidiana di chi si trova in difficoltà, di vario genere, e si basa sulla convinzione che l’Arte sia un “bene comune” e che abbia un positivo valore sociale.
Attraverso questa attività di formazione sarà possibile dare avvio allo di efficaci programmi di intervento in ambito socio-educativo focalizzato sul concetto di arte útil, ovvero un’arte utile per migliorare la coesione sociale e per sviluppare un pensiero critico verso la propria realtà. Programmi di formazione che mirano all’empowerment di formatori e tirocinanti, nonché al miglioramento della qualità della vita dei partecipanti coinvolti.
Presto un open call per cercare 50 artisti che vogliano intraprendere con noi questo viaggio…
Il programma “Art for Social Inclusion” è stato approvato e finanziato da IKY, l’Agenzia Nazionale Erasmus+ numerata 2021-1-EL01-KA220-ADU-000028414.